La Biennale di Genova vince la scommessa della ripresa

Presentazione della Biennale di Genova
Si è svolta sabato 19 giugno l’inaugurazione della 4^ Biennale di Genova – Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea con una grande cerimonia itinerante che ha visto protagonisti i tanti artisti intervenuti per la manifestazione, ma anche ballerini, performer e musicisti. La città è tornata a essere teatro di uno degli eventi nazionali più partecipativi dell’arte contemporanea, con 45 location espositive e 210 artisti provenienti da 20 nazioni diverse.
Non sono mancati, gli eventi collaterali, grazie anche alla collaborazione con Enrica Ricciardi direttore artistico del Centro di Formazione Professionale AID&A di Genova, che ha curato tutte le performance. Cinque le tappe fondamentali della giornata. Al mattino Villa del Principe e la Biblioteca Universitaria di Genova ex-Hotel Colombia, per proseguire a SATURA Palazzo Stella, dove sono intervenuti l’Assessore della Regione Ilaria Cavo, il Consigliere Metropolitano Claudio Villa e Federica Cavalleri, Assessore del Municipio I Centro Est. La manifestazione si è poi spostata nella zona Porto Antico, al Galata Museo del Mare, per terminare nella splendida cornice di Calata Andalò, davanti al Luna Piena bistrot, dove si è svolta la premiazione dei vincitori delle sezioni Pittura, Fotografia e Scultura.
Organizzata da SATURA Palazzo Stella, questa mostra diffusa, tra palazzi e botteghe del centro storico, segna l’inizio di un nuovo rilancio. «Il nostro è un atto di coraggio – ha spiegato Mario Napoli presidente di SATURA e curatore della manifestazione – che vogliamo trasmettere a tutti gli artisti. Crediamo molto nell’arte e in questo evento, forti anche dei numeri da capogiro che abbiamo registrato. Per questo abbiamo deciso di agire in controtendenza e procedere nell’organizzazione di questa quarta Biennale, nonostante il Covid. La grande partecipazione da parte degli artisti e la risposta positiva della città sono la prova che abbiamo vinto la scommessa fatta, ottenendo un risultato straordinario.» È l’ennesima dimostrazione che Genova è una città attrattiva capace di creare un sistema vincente dedicato all’arte e in cui si può scoprire un interesse crescente verso il contemporaneo come catalizzatore di socialità e sperimentazione.
La città ospita, fino al 3 luglio, una delle prime biennali d’arte a tornare in presenza in Italia, un evento con un forte taglio internazionale, grazie anche al suo marchio riconosciuto.
«L’idea di base – spiega Flavia Motolese curatrice della manifestazione – è fare un’operazione massiva in cui l’arte sia protagonista in una città che è essa stessa un’opera d’arte, proponendo un modello di biennale in cui talenti emergenti così come artisti affermati possano esporre le loro opere in un contesto libero e indipendente». Le centinaia di adesioni con cui gli artisti hanno risposto all’open call è la dimostrazione del fascino e delle potenzialità di Genova, oltre che della scelta vincente di aver creato una struttura inclusiva che permette di dare stessa visibilità a tutti gli artisti chiamati a intervenire all’esposizione internazionale, premiando però la qualità.
«La manifestazione – interviene l’altro curatore Andrea Rossetti – appare in costante evoluzione, più convinta nella propria capacità di creare una congiunzione sociale diretta tra promotori culturali, arti visive e pubblico, questa edizione, infatti, ha un significato importante perché, nonostante la pandemia, riconferma i traguardi raggiunti nel 2019».
Oltre al Premio alla Carriera conferito all’artista tedesco Hannes Hofstetter, allievo di Joseph Beuys e docente all’Accademia di Belle Arti di Berlino Ovest negli anni ’90, e ad Achille Pace, uno dei fondatori del Gruppo Uno invitato a partecipare alla XXXIX e alla XL Biennale di Venezia, quest’anno si è deciso di dedicare un omaggio speciale a due grandi: Plinio Mesciulam, recentemente scomparso, ed Emanuele Luzzati, visto che ricorre il centenario della sua nascita.
Si è mantenuta la rete di collaborazioni e di sedi espositive dando vita all’ambizione con cui è nata la Biennale di Genova: capillarizzare la mostra sul territorio per creare un’esperienza unica di fruizione. L’obiettivo è ricordare che l’arte dovrebbe essere vissuta nel quotidiano, in modo che produca un lascito concreto e si traduca in un’azione culturale piena.
Le opere selezionate mostrano un panorama composito, in cui la tradizione si integra a nuove ricerche espressive o alle più avanzate sperimentazioni tecnologiche, testimoniando che il mestiere dell’arte è raccontare il presente, con tutte le sue contraddizioni, e conservare la nostra identità assieme alla propria, senza se e senza ma.
La 4^ Biennale di GENOVA è a cura di Mario Napoli, Flavia Motolese e Andrea Rossetti, con il patrocinio e il contributo di Regione Liguria e con il patrocinio di Città Metropolitana, Comune e Camera di Commercio di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
SEDI ESPOSITIVE
Palazzo Stella, Galata Museo del Mare, Villa del Principe – Palazzo di Andrea Doria, Palazzo Doria Spinola, Biblioteca Universitaria di Genova – ex Hotel Colombia, Palazzo Nicolosio Lomellino, Luna Piena bistrot e il Circuito delle Botteghe Storiche.
CONTATTI:
SATURA Palazzo Stella – centro per la promozione e diffusione delle arti
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